In libreria: “AMARE SENZA FARSI MALE” di Nives Favero (Terra Nuova edizioni)

nives-favero-libro-amare-senza-farsi-maleNelle favole, le storie d’amore hanno spesso un lieto fine dove tutti vivono felici e contenti. Al di fuori della finzione, l’amore è un alternarsi di gioie e delusioni, e spesso la paura di soffrire impedisce di vivere con serenità la propria passione amorosa.

Che cosa fare, allora?

Nel libro Nives Favero, forte della sua esperienza di psicoterapeuta, presenta le testimonianze di alcuni amanti che non si sono arresi di fronte alle difficoltà e nel tempo hanno costruito relazioni di coppia durature.

Dall’Introduzione dell’autrice al libro:

«Doveva insegnarle a pensare all’amore come a uno stato di grazia che non era un mezzo per nulla, bensì un’ origine e un fine in sé».
Gabriel Garcia Marquez

Ho deciso di scrivere un libro sull’amore e sulla relazione di coppia perché da anni, nel mio lavoro da psicoterapeuta, cerco di essere di aiuto alle persone nelle loro vicende affettive. Se da un lato ho osservato un’enorme sfiducia nel vivere relazioni amorose positive, dall’altro ho riscontrato che ognuno di noi nutre la speranza di amare e di essere amato.

In ogni essere umano c’è infatti il bisogno irriducibile di poter dare e ricevere amore.

Una mia paziente originaria di una famiglia, interessata esclusivamente ai valori concreti della vita, il lavoro, la casa, l’economia domestica, era assolutamente impreparata ad ascoltare i desideri e le preoccupazioni dei figli. Nonostante fosse una donna intelligente e stimata, con un impiego importante e redditizio, si sentiva una donna «povera», concentrata solo sui soffocanti doveri del proprio lavoro. Soffriva di un grande vuoto di rapporti, non riuscendo a trovare né il tempo né il modo per instaurarli e coltivarli. La sua vita scorreva frenetica, piena di impegni che vanificavano qualunque tentativo di cambiamento.

Anche durante l’ora di psicoterapia faceva fatica a rimanere concentrata su di sé, si perdeva, non sapeva cosa dire. Un giorno, senza che me lo aspettassi, mi chiese in modo accorato e imperativo al tempo stesso: “Ti prego, anche se io a volte non ti seguo, anche se la mia testa se ne va da un’altra parte, tu non ti stancare di parlarmi, ti prego, non smettere mai di parlarmi“.

In quell’appello c’erano tanti segnali, ma fondamentalmente c’era la volontà di sperare che un giorno avremmo raggiunto insieme, con l’aiuto della terapia, quella parte viva mai cresciuta di sé, cosicché lei sarebbe riuscita a vivere a pieno la sua sensibilità, le sue emozioni e avere una vita non solo piena di doveri, ma anche ricca di affetti.

Infatti, quando una persona prova un autentico sentimento per qualcuno, sente che la sua vita ha un senso perché non è distaccata dall’esistenza ma è pari e generatrice della nascita e della salvaguardia della vita stessa. Invece, quando la predisposizione dell’essere umano all’amore non è ancora maturata, o quando si è capaci di dare e ricevere amore con enorme difficoltà, allora sentiamo che l’esistenza perde gioia e significato. E spesso reagiamo difendendoci, separandoci dalla vita e chiudendoci nell’isolamento.

Sono oltremodo convinta che l’unica strada per superare il distacco e il dolore per dare valore e senso alla nostra esistenza sia quella di accettare a imparare ad amare la vita, superando le inevitabili delusioni che incontriamo sul nostro cammino.

Ci sono molte vie per crescere in questa direzione. Le relazioni di coppia possono essere quelle principali perché possono sollecitare una serie d’interrogativi ed emozioni, e quindi la ricerca di una felicità autentica. Quando si affronta il tema dell’amore, più si approfondisce, più ci si sente confusi.

Possiamo partire da una domanda che prima o poi tutti ci siamo fatti: come si fa a capire se è vero amore?

Non so quante volte ho avuto dubbi sulla realtà di un sentimento, personale o altrui, sulla verità di un rapporto d’amore. Interrogativi talvolta disperati sul perché non riusciamo a farci amare, a costruire un rapporto sereno, a essere sinceri, a separarci da qualcuno cui siamo legati ma che ci fa stare male.

Ho visto tante energie tese alla ricerca di questo «stato di grazia», quasi l’amore fosse l’alfa e l’omega al cui interno si sviluppa o si incaglia e si dibatte la nostra intera vita.

Esistono tanti modi d’interagire tra due persone che si piacciono: l’innamoramento, la passione, l’amicizia amorosa; ma è indubbio che la ricerca del legame duraturo sia la più sentita. Che si tratti di un bisogno fondamentale o di consuetudine sociale, un gran numero di persone soffre proprio perché non riesce ad avere un rapporto stabile, mentre altre si tormentano per le insoddisfazioni e i conflitti che vivono all’interno della convivenza di coppia.

Sono legami, di volta in volta sognati, temuti, o rimpianti, che muovono una quantità di vissuti ed emozioni in cui è molto facile perdersi. E questo può indurre a decisioni sofferte che possono portare a conseguenze irreversibili.

Grazie al mio trentennale lavoro di psicoterapeuta, le parole e i sentimenti delle persone che ho seguito professionalmente, le opere degli autori che ho amato, la mia stessa esperienza personale e le confidenze degli amici più cari sono diventati una polifonia di storie ed esperienze di cui sono destinataria e che ora, qui, restituisco.

Questo libro raccoglie e racconta storie vere di persone che hanno realizzato unioni felici e durature, che ho intervistato per carpirne i segreti, ma anche storie di uomini e donne desiderosi di imparare l’arte di amare. Testimonianze, quindi, tutte autentiche e diverse tra loro. Il viaggio in due prende così vita sulla pagina attraverso le diverse esperienze che una coppia può vivere, ma soprattutto i mille modi per superare i problemi che si incontrano nelle relazioni amorose.

Naturalmente solo alcuni dei temi affrontati ci riguardano personalmente, ma le storie d’amore possono affrontare risvolti sorprendenti, ecco perché ho cercato di sottolineare le reali esperienze di coloro che hanno scoperto come «riuscire a portare il cuore oltre l’ostacolo».

Fromm esprime un concetto molto importante al riguardo, cioè che l’arte di amare si impara. Possiamo e forse dobbiamo allora provare con umiltà a diventare “apprendisti dell’amore”.

Chi è capace di amare non è affatto una persona ideale, il suo sentimento non è certo una sorgente naturale di acque chiarissime che sgorgano ininterrotte. Anzi, sono persone che hanno pregi e difetti come tutti, ma che intuendo le necessità e le difficoltà della relazione, la desiderano e si mettono in cammino in quella direzione, cercando i modi per superare i propri e gli altrui limiti e sviluppare le qualità per costruire un rapporto solido.

L’individuazione di elementi comuni in ogni rapporto affettivo e delle caratteristiche personali che favoriscono la nascita e la costruzione dell’amore (e quindi anche dell’unione nella coppia) è l’itinerario che io ho scelto di percorrere.

Nel testo alterno testimonianze di pazienti che hanno imparato a sviluppare la loro capacità d’amare ad altre di amici che hanno vissuto storie d’amore positive e durature, cercando d’individuare i loro segreti.

Ho intervistato separatamente partner di una stessa coppia ma anche individui singoli e a tutti ho posto una domanda preliminare che riguarda il loro punto di vista sul rapporto a due: Tu cosa risponderesti se un innamorato ti chiedesse: «Qual è il segreto per essere felici in coppia?».

Le reazioni sono state diverse e intriganti, le ho volute suddividere per genere, cercando di tracciare dei punti chiave dai quali partire.

nives-faveroNives Favero (Tripoli, 1958) lavora da oltre trent’anni a Firenze, dove vive. Pedagogista, psicologa, psicoterapeuta, si occupa di psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo. È inoltre didatta della Scuola di Psicosintesi Terapeutica e formatrice dell’Istituto di Psicosintesi. È impegnata con attività di docenza, formazione e supervisione nella specializzazione in psicoterapia di psicologi e medici.

www.nivesfavero.it