Pensieri e parole
[ GENTILEZZA ]
“Se ci fermiamo un attimo a riflettere, è chiaro che la nostra sopravvivenza, perfino oggigiorno, dipende dagli atti di gentilezza di tante persone. Fin dal momento della nascita dipendiamo dalla cura e dalla gentilezza dei nostri genitori; piò tardi nella vita, quando dobbiamo affrontare le sofferenze e i disagi della vecchiaia, dipendiamo di nuovo dalla gentilezza degli altri. Se al principio e alla fine della nostra vita dipendiamo dalla gentilezza degli altri, perché non agire con gentilezza verso gli altri nella parte restante della nostra esistenza?
La gentilezza e la compassione son elementi essenziali che danno un senso alla nostra vita. Costituiscono una sorgente duratura di gioia e di felicità. Sono il fondamento di un cuore generoso, il cuore che agisce per il desiderio di aiutare gli altri. Con la gentilezza, e quindi con l’affetto, l’onestà, la verità e la giustizia verso tutti, ci assicuriamo il nostro stesso vantaggio. È una questione di buon senso. Vale la pena avere considerazione per il prossimo, perché la nostra felicità è inestricabilmente intrecciata con la sua. Analogamente, se la società soffre, soffriamo anche noi. D’altronde, quanto più i nostri cuori e le nostre menti sono afflitti da sentimenti ostili, tanto più noi diventiamo infelici. Quindi non possiamo eludere la necessità di gentilezza e compassione.
A un livello elementare e pratico, la gentilezza genera un senso di calore e di apertura che ci permette di comunicare molto più facilmente con gli altri. Scopriamo che tutti gli esseri umani sono proprio come noi e quindi diventa più semplice entrare in relazione con loro. Questo evoca uno spirito di amicizia in cui c’è meno bisogno di nascondere ciò che sentiamo e ciò che facciamo.
Inoltre, è ormai assodato che coltivare stati mentali positivi come la gentilezza e la compassione migliora la salute e porta alla felicità. ”
Dalai Lama
(dalla prefazione al libro di Piero Ferrucci “La forza della Gentilezza ed Mondadori)