Siamo in un momento dell’anno in cui la natura si sta risvegliando; il frumento nei campi ha preso l’aspetto di sottili fili verd. Sugli alberi le gemme gonfiano e stanno per comparire le prime fioriture. I Chaenomeles, meli da fiori stanno sbocciando. I calicanti e le giunchiglie bianche stanno spargendo il loro intenso profumo… Si comincia a percepire l’allungamento delle giornate.
I bulbi dei narcisi, dei giacinti, dei tulipani, che hanno riposato nella terra per tutta l’estate e durante l’autunno proprio in questo momento stanno emettendo dei germogli che stanno bucando la superficie della terra. Il germoglio composto di foglie nastriformi e carnose sta iniziando a salire.
Ho voluto allora dedicare questa meditazione al bulbo nel momento che il suo germoglio emerge dalla superficie della terra ora dura e ghiacciata ora morbida e umida.
Questo può essere il simbolo della vitalità, delle qualità che abbiamo da portare fuori di noi, da esprimere nel mondo e nelle nostre relazioni, di una parte potenzialmente bella di noi che può manifestarsi.
Ci sono bulbi che germogliano e che fioriscono in ogni stagione: alcuni in pieno inverno come adesso, altri in primavera, altri ancora in estate e altri in autunno. Così in ogni stagione della nostra vita ci sono qualità, competenze, elementi di vitalità che possono esprimersi. Come nei cicli della natura così anche nei cicli interiori della nostra crescita e della nostra vita ogni cosa avviene a suo tempo, quando i tempi sono maturi.