Queste meditazioni sui simboli della natura traggono spunto da quanto osserviamo nella natura, dentro di noi e intorno a noi.
Passeggiando in giardino la mia attenzione è andata all’autunno, ritardatario quest’anno, ma comunque in arrivo. Per alcune piante le foglie cominciano a farsi gialle o rosse o marroni. Alcuni alberi cominciano a spogliarsi. Nell’orto le piante annuali si accasciano esauste e secche. Alcuni insetti muoiono avendo concluso il proprio ciclo di vita. Alcuni uccelli sono in volo per andare a svernare in posti più tiepidi.
Così ho pensato che si sta compiendo un altro ciclo di vita. Per la natura questo ciclo si compie in un anno.
Nel mio sentire è l’autunno e non l’inverno che segna la conclusione del ciclo annuale; ottobre, novembre, dicembre sono i mesi della chiusura del ciclo vitale, del lasciare andare, dello spogliarsi della natura. Gennaio, febbraio, marzo li percepisco già come mesi nei quali piano piano all’inizio e poi tumultuosamente si prepara e infine si manifesta la nascita di un nuovo ciclo. Come nella gravidanza, quando il ventre delle donne nel buio di uno spazio protetto, prepara una nuova vita. Anche il ciclo annuale della luce si chiude a fine autunno e piano piano riparte in inverno.
Autunno quindi come conclusione di un ciclo di vita.
Ho riflettuto allora su tutti i cicli della mia vita, alcuni brevi, alcuni lunghi, alcuni chiusi alcuni ancora aperti. Mi è sembrato che il ciclo della mia vita fosse a sua volta composto di tanti cicli. Cicli scolastici e formativi, cicli nelle amicizie, nelle relazioni sentimentali, cicli nella vita familiare. Cicli nel lavoro, nelle vacanze. Cicli nei gusti e nelle preferenze. Cicli di vita degli animali che ho avuto accanto, delle case e dei quartieri che ho abitato. Cicli possono essere anche alcune nostre malattie. Cicli nell’attività sportiva, negli hobby, nell’impegno sociale, nella crescita umana e spirituale. Anche i ruoli che rivesto o ho rivestito hanno un loro ciclo di espressione.
Ognuno di noi ha una esistenza che si snoda in cicli.
Oggi mediteremo su questo.
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