La gentilezza ha un potere straordinario.
Una volta superato il pensiero della gentilezza intesa come sinonimo di cortesia, ci accorgiamo infatti che è proprio dietro a questa che possiamo raggruppare temi ben noti e cari al nostro gruppo. La gentilezza è altruismo, empatia, cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente; è ascolto, pace, fiducia, ma a volte anche un solo sorriso, e potremmo proseguire.
Ci sono valori nel concetto di gentilezza che, nella nostra società sempre più individualista e precipitosa, per qualche motivo sono diventati un retaggio dei tempi passati. E il circolo virtuoso degli atti gentili si direbbe un po’ inceppato.
Se ci immaginiamo la gentilezza come un benefico olio, possiamo però visualizzare che con una sola goccia o due questa può penetrare tra i meccanismi inariditi del nostro tessuto sociale, e rimettere in circolo atti di straordinaria, semplice bellezza nelle nostre azioni quotidiane.
Il potere contagioso della gentilezza è come un motore, che una volta messo in moto ricomincia ad alimentarsi, e a muovere sorrisi, abbracci, piccoli atti di cura per il prossimo.“praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso” dice la gionalista Anne Herbert, che continua: «La gentilezza può generare gentilezza tanto quanto la violenza genera violenza», una specie di bontà da guerriglia, di contagio piacevole. La gentilezza è difficile da definire ma facile da riconoscere, sono gentili quelle azioni “amorevoli”, rispettose, emotivamente attivanti, che suscitano il sorriso e la gratitudine in chi le riceve, una sorpresa piacevole, un inaspettato senso di benessere.
Questa domenica 13 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Gentilezza.
È un evento annuale a me molto caro, in occasione del quale ogni anno riesco a rinnovare i miei buoni propositi per fare meglio la mia parte. E c’è sempre molto che si può fare!
Celebrarlo in buona compagnia sarebbe ancora più bello e contagioso, unendo le nostre energie, pur essendo distanti. Connessi, senza bisogno di accendere dispositivi.
Ecco il mio invito:
Domenica alle ore 10 (o comunque nel corso della giornata) ci troviamo ciascuno un posto tranquillo e cerchiamo di ritagliarci anche solo 10 minuti per aprirci all’acoglienza di quello che la tradizione buddhista chiama Mettā, la meditazione della gentilezza amorevole.
Qualche respiro profondo come siamo solitamente guidati a fare, fino alla giusta presenza di sè per porci queste tre semplici domande:
> cos’è per me la gentilezza
> qual’è un atto gentile che ci ha sorpreso nella nostra vita
> quali sono gli atti pratici che posso portare nella mia vita oggi e nella nostra quotidianità
Gli atti gentili sono gratuiti, potenti e contagiosi.
Proviamo insieme?
NOTA A MARGINE:
Avendo a che fare tutti i giorni con caratteri tipografici e progetti visuali, quest’anno – insieme al mio team – abbiamo invitato la comunità creativa internazionale ad usare i caratteri tipografici per veicolare messaggi grafici per la promozione della gentilezza.
Fight for Kindness è stata un’esperienza straordinaria, che ha raccolto oltre 150 opere originali e che si sta concludendo questa settimana con una mostra globale, diffusa in 5 diverse città del mondo. Le opere raccolte sono visibili e condivisibili a questo indirizzo.
Il catalogo delle mostre è scaricabile a questo indirizzo