QUANDO HO CAPITO – Tanya Markul

Pensieri e parole

Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere apprezzata
ho cominciato ad amare me stessa.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere riconosciuta
ho cominciato a vedere chi ero veramente.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal desiderare di essere speciale
mi sono permessa di esplorare l’infinitezza della mia normalità.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere abbracciata
ho cominciato a sentire le sensazioni del mio corpo.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dalla fame di appartenenza
ho cominciato a nutrire il mio autentico sé.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dalle azioni degli altri
ho cominciato a prendermi la responsabilità della mia storia.
Quando ho capito che il mio dolore veniva dal rincorrere quelli che non mi volevano
mi sono resa libera.

Tanya Markul

L’ALBERO RADICATO IN PROFONDITÀ SOPPORTA LA TEMPESTA – Thich Nhat Hanh

Pensieri e parole

“Quando guardi un albero nella tempesta, se concentri l’attenzione sulla cima dell’albero vedrai le foglie e i rami che ondeggiano violentemente nel vento e l’albero ti apparirà molto vulnerabile, come se dovesse spezzarsi in qualunque momento.
Se invece porti l’attenzione verso il basso, al tronco dell’albero, vedi che lì non c’è molto movimento. Vedi la stabilità dell’albero; ti rendi conto che l’albero è profondamente radicato nel terreno e può sopportare la tempesta.
Quando sperimentiamo un’emozione forte, la mente è agitata come la cima dell’albero. Dobbiamo portare la mente verso il basso, all’addome e concentrare tutta l’attenzione sull’addome, che si espande e si ritrae.
Inspirando, noti l’addome che si espande. Espirando, noti l’addome che si ritrae. Respira profondamente e concentra l’attenzione soltanto sull’inspirazione e sull’espirazione. L’unica cosa di cui essere consapevoli è che un’emozione è solo un’emozione e che tu sei molto più di una semplice emozione”.

Thich Nhat Hanh

QUESTA STRADA HA UN CUORE? – Carlos Castaneda

Pensieri e parole

“Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili. Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via. Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso.
Ogni via è soltanto una via. Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi  suggerisce il cuore. Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla, non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione.
Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma. Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario. Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi: “Questa strada ha un cuore?” Tutte le strade sono eguali. Non conducono in nessun posto. Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia. Questa strada ha un cuore? E’l’unico interrogativo che conta. Se ce l’ha è una buona strada. Se non ce l’ha, è da scartare.”

Carlos Castaneda, Gli Insegnamenti di Don Juan