L’ ALBERO DELLA NOSTRA VITA – Piero Ferrucci – Meditazione sui simboli della natura di maggio 2021
L’ ERBA DEL PRATO- Andrea Bonacchi – Meditazione sui simboli della natura di aprile 2021
IL BULBO CHE GERMOGLIA- Andrea Bonacchi – Meditazione sui simboli della natura di febbraio 2021
Siamo in un momento dell’anno in cui la natura si sta risvegliando; il frumento nei campi ha preso l’aspetto di sottili fili verd. Sugli alberi le gemme gonfiano e stanno per comparire le prime fioriture. I Chaenomeles, meli da fiori stanno sbocciando. I calicanti e le giunchiglie bianche stanno spargendo il loro intenso profumo… Si comincia a percepire l’allungamento delle giornate.
I bulbi dei narcisi, dei giacinti, dei tulipani, che hanno riposato nella terra per tutta l’estate e durante l’autunno proprio in questo momento stanno emettendo dei germogli che stanno bucando la superficie della terra. Il germoglio composto di foglie nastriformi e carnose sta iniziando a salire.
Ho voluto allora dedicare questa meditazione al bulbo nel momento che il suo germoglio emerge dalla superficie della terra ora dura e ghiacciata ora morbida e umida.
Questo può essere il simbolo della vitalità, delle qualità che abbiamo da portare fuori di noi, da esprimere nel mondo e nelle nostre relazioni, di una parte potenzialmente bella di noi che può manifestarsi.
Ci sono bulbi che germogliano e che fioriscono in ogni stagione: alcuni in pieno inverno come adesso, altri in primavera, altri ancora in estate e altri in autunno. Così in ogni stagione della nostra vita ci sono qualità, competenze, elementi di vitalità che possono esprimersi. Come nei cicli della natura così anche nei cicli interiori della nostra crescita e della nostra vita ogni cosa avviene a suo tempo, quando i tempi sono maturi.
L’ALBERO SPOGLIO- Andrea Bonacchi – Meditazione sui simboli della natura di gennaio 2021
“Lloyd, perché secondo te le foglie diventano gialle d’autunno?”
“Credo che sia per non far provare agli alberi la nostalgia del sole d’estate, sir”
“Ma poi cadono…”
“Non sono loro che cadono, ma gli alberi che le lasciano andare, sir”
“Perché, Lloyd?”
“Perché gli alberi sono saggi, sir. E sanno chi il sole tornerà”
“E con loro anche foglie nuove. Vero, Lloyd?”
“Esattamente, sir.”
tratto da:
Simone Tempia, Vita con Lloyd, la mia vita insieme ad un maggiordomo immaginario Rizzoli ed.
Siamo in un momento dell’anno di freddo, di tempo brutto. Dalla finestra del mio studio vedo alberi spogli. Quest’anno l’autunno è stato clemente e le foglie hanno resistito a lungo sugli alberi; ma ora si sono arrese e gli alberi appaiono spogli. Visti da vicino, i rami sono già cosparsi di piccole gemme: promessa di una vita che aspetta di risvegliarsi.