ACCETTAZIONE – Eleonora Fazzini

L’Associazione Sul Sentiero ha recentemente dedicato due incontri consecutivi di meditazione a due temi che sono complementari tra di loro: accettazione e compassione. Sono complementari perché per coltivare compassione bisogna prima passare da una stato di accettazione.

La compassione è un sentimento che merita la nostra attenzione perché ci può essere di grande aiuto per imparare a prenderci cura degli altri e di noi stessi, in particolare quando andiamo a lavorare sulla nostra storia cioè l’insieme degli eventi che ci hanno portati fino a questo preciso momento. L’accettazione è uno stato mentale davvero prezioso da coltivare dato che certe volte l’unica cosa che possiamo fare è semplicemente accettare il punto in cui siamo, le cose così come la vita ce le ha presentate. Leggi tutto “ACCETTAZIONE – Eleonora Fazzini”

PARADOSSO DELLA MEDITAZIONE: HA TANTISSIMI BENEFICI MA NON LI DOBBIAMO PRETENDERE – Eleonora Fazzini

Molte persone si avvicinano alla meditazione perché spinte da un urgente bisogno di migliorare la propria salute (sia fisica sia mentale), spesso con un preciso obbiettivo da raggiungere: abbassare lo stress, curare l’ipertensione, gestire l’ansia, alleviare un dolore fisico, eliminare gli attacchi di panico o un sintomo di qualsiasi tipo. La ricerca scientifica si sta interessando moltissimo all’effetto della meditazione sulla nostra salute e ci sono moltissimi studi che dimostrano i suoi benefici sia sul piano fisico sia su quello psicologico. Leggi tutto “PARADOSSO DELLA MEDITAZIONE: HA TANTISSIMI BENEFICI MA NON LI DOBBIAMO PRETENDERE – Eleonora Fazzini”

SENZA MASCHERE -Antoine de Saint-Exupéry

Pensieri e parole

Da te posso venire senza dover indossare maschere o recitare, senza dovere svendere neanche la più piccola parte del mio mondo interiore.

Con te non devo giustificarmi, non devo difendermi, non devo dare dimostrazioni…

Che farmene di un amico che mi giudica? Se invito uno zoppo alla mia tavola, lo prego di accomodarsi, non gli chiedo certo di danzare.

Antoine de Saint-Exupéry,

all’amico Léon Werth al quale è dedicato il Piccolo principe.