La saggezza cresce nell’orto (ed in giardino)– gennaio 2018: ESSERCI PER UN NUOVO INZIO
Esserci per un nuovo inizio.
Nei giorni appena trascorsi abbiamo celebrato l’inizio del nuovo anno. Mentre passeggio per il giardino – più per guardare che per mettermi a lavoro, dato il freddo che mi avvolge – osservo e rifletto. È un momento in cui, nella natura che ci ricorda, siamo all’inizio di un nuovo ciclo di vita: le gemme cominciano a gonfiare sui rami dei cespugli e degli alberi decidui. I narcisi, i giacinti e tante piante che sono sopravvissute per mesi con i loro bulbi e tuberi sparendo sotto terra, stanno bucando con i loro nuovi getti la superfice del suolo. I bocci dei fiori iniziano a prendere forma sugli alberi da frutto. Mi vengono in mente le parole di Hannah Arendt: “esserci per un nuovo inizio”. Leggi tutto “La saggezza cresce nell’orto (ed in giardino)– gennaio 2018: ESSERCI PER UN NUOVO INZIO”
Traslocando – Pensieri sul lasciare andare…
di Nadia Luppi
Ogni trasloco è una storia a sé, perché uniche e irripetibili sono le vite che si snodano attorno ad una casa che si lascia e ad una che si fa propria. E che sia più o meno complicato, più o meno sofferto, più o meno impattante, si tratta pur sempre di un cambiamento, e a ben guardare il viaggio, non lo compiono solo i mobili e i vestiti, ma riguarda anche noi che traslochiamo.
SE VUOI CAMBIARE IL MONDO – Stefano Burbi
Pensieri e parole
SE VUOI CAMBIARE IL MONDO
Se vuoi cambiare il mondo
non cercare di vuotare i mari
o di cancellare le montagne,
porta un piccolo mattone ben levigato,
portalo nella pianura.
Un giorno sorgerà una casa,
con quel mattone che la tua mano avrà portato.
Se vuoi cambiare il mondo
getta un seme nel deserto,
e le oasi un giorno diventeranno un bosco.
Forse tu non vedrai quella casa,
forse tu non vedrai quel bosco,
ma c’è chi dormirà in quella casa,
c’è chi si proteggerà in quel bosco.
Se vuoi cambiare il mondo,
cambia te stesso,
tu non sei migliore di chi vuoi cambiare,
ma puoi essere migliore di te come eri ieri.
Stefano Burbi
Tratto da: “Frammenti di eterno”